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SOTTO LE BOMBE DI HITLER

la Battaglia d'Inghilterra

MAI, NEL CAMPO DEGLI UMANI CONFLITTI, COSÌ TANTI DOVETTERO COSÌ TANTO A COSÌ POCHI

WINSTON CHURCHILL, 20 agosto 1940

 

La mostra si compone di circa 50 immagini – riproduzioni digitali stampate su carta fotografica - tratte dagli archivi di Science & Society Picture Library, che conserva i materiali iconografici dei National Museums of Science and Industry di Londra (London's Science Museum, National Railway Museum e National Media Museum). L’esposizione racconta la vita quotidiana degli Inglesi sotto i bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, soffermandosi in particolare sulla cosiddetta Battaglia d’Inghilterra che vede le forze aeree britanniche affrontare le squadriglie naziste che cercano di preparare il terreno all’invasione via mare delle truppe tedesche. L’invasione non avviene mai, gli Inglesi resistono, ma i bombardamenti continuano per lunghi anni, portando morte e distruzione.

 

Nel giugno del 1940 la Francia infatti si arrende alle truppe naziste. Le truppe inglesi loro alleate, sconfitte dalle armate di Hitler, rientrano in Inghilterra con ogni mezzo civile e militare dalla spiaggia di Dunquerque sotto il fuoco costante delle forze aeree tedesche in un biblico e sanguinoso esodo. Berlino è convinta che la Gran Bretagna si arrenderà presto. Non ha tutti i torti: una parte degli Inglesi non vuole proseguire il conflitto. Ma a togliere ogni speranza di vittoria a breve alla Germania è il primo ministro del Governo di Sua Maestà Britannica. Winston Churchill rifiuta infatti ogni proposta di pace e, annunciando le sue decisioni il 18 giugno 1940 alla Camera dei Comuni, afferma: “Quella che il generale Weygand ha chiamato Battaglia di Francia è finita. Mi aspetto ora che stia per iniziare la Battaglia di Inghilterra”. E Battaglia di Inghilterra fu.

 

Dall’estate del 1940 fino al maggio 1941, la Luftwaffe di Herman Goering scatena un inferno di ferro e di fuoco sulla Gran Bretagna meridionale. Obiettivi: distruggere la Royal Air Force per ottenere la supremazia dei cieli prima di invadere l’isola e bombardare la popolazione civile senza sosta per fiaccarne lo spirito. Il piano fallisce. Le forze aeree britanniche reggono l’impatto respingendo gli attacchi di caccia e bombardieri tedeschi. In un altro celebre discorso alla Camera dei Comuni, ringraziando i piloti da caccia britannici, Winston Churchill afferma: “Mai, nel campo degli umani conflitti, tanti dovettero così tanto a così pochi”. Anche la popolazione resiste eroicamente ai bombardamenti per quanto cruenti e rovinosi sono in termini di vite umane perdute ed edifici distrutti. La battaglia finisce ma non finiscono i bombardamenti sull’Inghilterra che continuano fino quasi alla fine della Seconda Guerra Mondiale e alla sconfitta del nazismo.

 

A cura di:

Alessandro Luigi Perna

Una produzione di:

Eff&Ci - Facciamo Cose

 

Immagini di:

SSPL – Science & Society Picture Library

foto sfondo pagina ©   S.S.P.L. - Science & Society Picture Library

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